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ArsDimicandi
Scopi e organizzazione
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Ricerca scientifica e archeologia sperimentale
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L'Istituto ArsDimicandi è un'associazione no-profit nata nel 1994 a Bergamo, attualmente dislocata nel nord Italia (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto).
Da 17 anni lavoriamo alla ricostruzione pratica dell'atletica pesante antica (pugilato, lotta, pankration), della gladiatura e dell'esercito romano.
La ricerca è svolta da un comitato scientifico abbinato a Collegi sperimentali distinti per discipline. Grazie a ciò l'investigazione delle fonti storiche non è fine a sè stessa, ma propone modelli empirici che vengono verificati nei materiali e nelle loro modalità d'uso, determinando così anche una grande attenzione alla ricostruzione delle qualità umane destinate a tal fine (tecniche di combattimento e tattiche).
Il peculiare «dialogo» tra le ricerca sulle fonti e il settore empirico ha permesso di elaborare un preciso protocollo di procedura basato sui precetti dell'archeologia sperimentale, la cui definizione è stata da noi elaborata da molti anni [1].
Poichè lo scopo di ArsDimicandi è la ricostruzione delle discipline da combattimento nella loro interezza, e non solo quello di replicare singoli elementi dell'equipaggiamento (archeologia ricostruttiva), il protocollo prevede l'obbligo di un ambiente agonistico
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reale nel quale effettuare la sperimentazione del soggetto storico [2].
Il fine è di dotarsi di strumenti di «verifica» e di «giudizio» identici a quelli posti in essere dagli Antichi stessi nella elaborazione delle discipline da combattimento, permettendo così al nostro lavoro la dimostrabilità e la ripetibilità dei risultati conseguiti. Cosa che la sola teoria non è in grado di fare.
Diversamente da una diffusa opinione contemporanea, il nostro approccio alle fonti non fa' preferenza alcuna per l'archeologia, piuttosto che per l'epigrafia, la letteratura o l'iconografia [3]. Non esiste modo infatti di stabilire una priorità di una disciplina sulle altre, senza cadere nell'incertezza o nell'ingiustificabile libero arbitrio. Per tali motivi il nostro approccio considera reali tutte le manifestazioni dei soggetti storici sino a prova contraria, rispettando le fonti con scrupolo e decondizionamento da mode e opinioni correnti, mai definitive. Il rigore dell'esplorazione scientifica, condizionato dalla verifica empirica e dalla volontà di non dare nulla per scontato (nonostante le apparenze), costituisce la nostra chiave di lettura, la nostra filosofia.
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"Il fine è dotarsi di strumenti di «verifica e giudizio» identici a quelli posti in essere dagli Antichi stessi nell'elaborazione delle discipline da combattimento, permettendo così a noi la dimostrabilità e la ripetibilità dei risultati conseguiti"
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Divulgazione culturale: un pubblico che gode della storia vivente
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Il realismo, l'attendibilità, la forte componente persuasiva dei risultati del nostro lavoro, diventano strumenti di conoscenza per i visitatori di parchi archeologici, musei ed enti culturali di tutta Europa.
Non si tratta di un intrattenimento alternativo per semplici turisti, bensì attività didattiche o spettacolari per un pubblico qualificato, che si aspetta dimostrazioni appassionanti ma anzitutto «convincenti», sotto il profilo della ricerca e della autenticità della dimostrazione.
I migliori atleti di ArsDimicandi viaggiano tutta l'estate tra l'Italia, la Spagna, la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Croazia e qualunque luogo ove enti pubblici intraprendano la strada illuminata di una diffusione culturale mediante gruppi specializzati.
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Un lavoro, una missione, quella della divulgazione, che percorre qualunque strada autorevole destinata a portare «conoscenza» al grande pubblico.
ArsDimicandi collabora o produce così da anni documentari televisivi, pubblicazioni scientifiche, romanzi storici e... non certo ultimo, il Cinema.
Riteniamo questa una vera missione, il fine più nobile di qualunque attività culturale, quello destinato cioè a permettere una condivisione universale delle più complesse scoperte della scienza e della Storia in particolare.
Una missione che tutti i ricercatori, gli sperimentatori e gli atleti di ArsDimicandi, sanno essere in ultima analisi il giudizio più importante a cui il nostro lavoro è rimesso.
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Diffusione sportiva: «essere» soldato, gladiatore, atleta
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La peculiarità del nostro sistema di lavoro necessita di uno staff di operatori, di combattenti ben preparati. In ciò vi è il terzo peculiare aspetto di ArsDimicandi: quello di interpretare direttamente l'atletica, la gladiatura e l'esercito romano, scevri dalle elucubrazione della sola immaginazione mentale. Un punto di vista che non si limita nemmeno al solo indossato, ma che esalta so_ prattutto «chi» indossi armi e armamenti.
Un percorso che si fa' «scuola», non solo fisica o tecnica, ma anche e soprattutto etica e morale. Non è solo un fatto di dura e necessaria disciplina, senza la quale il rischio di farsi male è alto; in ArsDimicandi si impara a provvedere a sè stessi, a pensare in anticipo a ciò che è necessario per non rimanere congelati in una Missione militare, a non
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rimanere isolati in una battaglia, a non farsi schiacciare dalla paura in un anfiteatro, a rinunciare a mangiare di più, per non lasciare altri affamati.
Questo ambiente sociale sviluppa gradualmen_ te il senso di equità e giustizia, valori che rappresentano i capisaldi di quello IVS ROMANVM che i nostri militari e gladiatori devono imparare a interpretare «fisicamente», al punto di portarselo a casa.
Un laboratorio umano illuminato da un percorso sportivo e culturale autentico, apolitico, areligioso, che proprio per questo si fonda sulla meritocrazia e sull'onore, valori universali che attraversano la storia per sgorgare in modo costruttivo nel nostro XXI secolo.
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